Esimio Professore, se mi permetto di disturbarLa di nuovo, è perché sono venuta a conoscenza di qualcosa che mi ha molto scosso e fatto riflettere prima di iniziare una terapia con radiofrequenza per il viso: ho saputo di diverse donne – anche più giovani di me – che dopo essersi sottoposte a questo tipo di intervento estetico hanno sì ricevuto benefici iniziali, ma si sono ritrovate dopo un certo lasso di tempo in condizioni ancora peggiori delle precedenti, cioé col viso completamente cadente e per di più nell’impossibilità di porvi rimedio, dato che, a quanto pare, la radiofrequenza aveva loro distrutto i fibroblasti della pelle definitivamente; ora, mi chiedo: -è vero che la radiofrequenza distrugge i fibroblasti del viso? -e se sì, cosa si potrebbe fare in alternativa a questo tipo di trattamento così pericoloso per risollevare le guance e cancellare le pieghe naso-geniene, che nel mio caso sono ancora ad uno stadio iniziale? – se invece, questo tipo di effetti collaterali è legato solo a determinate circostanze (tipo di macchinario, potenza, ecc..), allora quali dovrebbero essere i parametri ottimali per poter usufruire della radiofrequenza al viso senza correre rischi? RingraziandoLa anticipatamente per la Sua disponibilità ed il tempo che vorrà dedicarmi, resto in attesa di una Sua risposta, Maria.
Gentile Signora, è assolutamente falso.
La RF viene adoperata con successo in svariati campi della Medicina con enorme successo, anche in oncologia.
Non so invece dirle nulla circa i parametri che variano a seconda dell’area e del tipo di pelle.
Resto a sua disposizione e le invio cordiali saluti.
Giuseppe Sito
Più info qui: https://giuseppesito.it/radiofrequenza-volto/