Quando vuoi capire o conoscere l’età di una donna guarda le sue mani”: questo è un vecchio detto sempre più drammaticamente vero; oggi le donne hanno meno tempo per curare il proprio corpo rispetto a come facevano le antiche dame che si imbellettavano dalla mattina fino all’ora di pranzo. Oggi le donne lavorano, escono, moltissime fumano e tutte sono esposte al photoaging, cioè all’invecchiamento dovuto agli agenti atmosferici.

E allora qualcosa in più dobbiamo farla noi, soprattutto quando le mani diventano troppo scarne, ossute e quando si vedono troppo i vasi; non è difficile agire, perché oggi ci avvaliamo delle microcannule (una sorta di aghi ma che in realtà non sono aghi perché non sono appuntite), che si possono introdurre nel sottocutaneo delle mani per liberare i famosi filler biodinamici che seguono i movimenti del corpo.

Indubbiamente avere delle mani eccessivamente ossute non è gradevole, soprattutto se queste si accompagnano a un viso curato dove magari già noi siamo intervenuti.

Non ci vuole grande fatica o impegno e non ci sono rischi; basta curare le mani inserendo dei filler nell’immediata sottocute: si fanno quattro buchini con un ago tra un dito e l’altro, dove le dita si uniscono al palmo della mano, tra carpo e metacarpo, tra metacarpo e falangi; con questo piccolo buchino si introduce una microcannula non appuntita e non dolorosa e si rilascia il filler biodinamico. Nel giro di un quarto d’ora si ritorna ad avere le mani di quando si era molto giovani.
Con questo vi lascio la mia solita buona giornata, augurandovi non solo una splendida giornata ma anche un eccezionale periodo di buona salute. A presto.