Il botulino è una sostanza di grande soddisfazione sia per i chirurghi, sia per i pazienti. La paziente sa il risultato del trattamento antirughe che si otterrà.
Lo stesso non vale, a volte, in caso di un intervento al naso o al seno, dove entra in gioco una forte componente di emotività. Con il botulino, si tratti di eliminare le rughe della fronte, le rughe glabellari, aprire l’occhio o sollevare un po’ il sopracciglio, si possono accontentare alla perfezione le richieste. E non a caso la soddisfazione rasenta il cento per cento.
La paura nasce dalle notizie prive di fondamento che si leggono. Eppure sul botulino sono stati pubblicati 4.400 articoli su riviste scientifiche. Mai vista così tanta letteratura di supporto.
E gli effetti collaterali?
Sono errori imputabili al medico che comunque, va sottolineato, si risolvono autonomamente nel giro di qualche tempo.
Tra i disagi più frequenti, ci sono il “sopracciglio mefistofelico”, quando c’è un eccessivo innalzamento della parte esterna del sopracciglio; la ptosi palpebrale, che comunque è risolvibile con l’uso di un apposito collirio; e l’asimmetria, con una parte più “stirata” dell’altra.
Il vero segreto del botulino è che lo devono iniettare solamente medici esperti.
C’è poi chi sorride tanto: il paziente chiede di cancellare le cosiddette zampe di gallina. Il grande vantaggio del botulino è che si può modulare a piacere per ottenere il risultato desiderato.