Ormai conosciamo tutti benissimo le proprietà della tossina botulinica (in Italia Azzalure, Vistabex, Bocouture) e quanto questa sia utile in numerosissime indicazioni di carattere estetico, ma la tossina, nasce come farmaco e ha ancora un’utilità unica e indiscussa nella terapia di molti disturbi, soprattutto di carattere neurologico.
Tra queste, una delle condizioni che più frequentemente si ritrovano, sono gli spasmi emifaciali. Si tratta di contrazioni involontari e del tutto imprevedibili della muscolatura faciale, emifaciale, perché interessano metà della faccia e, soprattutto non controllabili. Talvolta, queste contrazioni che vengono anche chiamate Tic nervosi, sono talmente violente, da impedire una vita sociale e di relazione adeguata. Ora, bisogna sottolineare che i muscoli della faccia sono tutti controllati e stimolati, come dire, “mossi”, da un unico nervo, che è il nervo faciale con le sue varie diramazioni consente e stimola il movimento di tutti i muscoli trasportando i segnali dal cervello ai muscoli stessi permettendo la loro contrazione o il loro rilassamento. Se qualcosa disturba il nervo lungo il suo decorso, si altera la trasmissione nervosa e quindi accade la contrazione involontaria e lo spasmo faciale. Questa è comunque una condizione rara che colpisce maggiormente le donne con un inizio preferenziale verso i 40/50 anni di età. Non è di solito una condizione ereditaria e non vi è quindi trasmissione da genitori a figli. La diagnosi è neurologica e si attua essenzialmente con una elettromiografia.
Ma veniamo all’uso della Tossina Botulinica (in Italia Bocouture, Azzalure, Vistabex).
La Tossina botulinica che è prodotta dal batterio che causa il botulismo, ovvero il Clostridium Botulinum, ha la capacità di rilassare i muscoli per un periodo che oscilla dai 3 ai quattro mesi e mezzo. Si comprende quindi perché, se iniettata accuratamente nei muscoli interessati dallo spasmo, provoca il rilassamento degli stessi e la miglioria di una condizione certamente patologica e fortemente fastidiosa.
E’ evidente però che la terapia dovrà essere ripetuta mediamente tre volte l’anno, ma può essere ripetuta infinite volte senza danni e donando sempre maggiore serenità a pazienti che con le loro contrazioni involontarie spesso si chiudono in casa rinunciando ad ogni attività.
Paziente trattata per spasmo emifaciale:
