L’acne colpisce molti milioni di italiani ma molti milioni di adolescenti soprattutto e un compito di noi genitori è assisterli, di spingerli ad uscire lo stesso a non renderli complessati più di quanto non facciano con un pizzico di cattiveria i loro compagni di scuola.
E’ una malattia non invalidante, non si muore di acne ma l’acne può lasciare dei segni. E’ una malattia molto sentita dai nostri figli perché si chiamano vicendevolmente con i soprannomi più strani che indicano quasi sempre in senso dispregiativo soluzioni di continuità della pelle. Va affrontata subito, immediatamente, perché prima si affronta meno cicatrici lascerà.
Ecco perché dalla Spagna è arrivata in questo momento una nuova terapia, un nuovo peeling che si chiama ACNELAN, che si esegue solo in 3-4 somministrazioni ognuna distanziata da 15 giorni dall’altra, non dà nessun tipo di problema e il tempo di applicazione delle sostanze che compongono questo peeling è di tre minuti quindi tempo minimo in cui il ragazzino o la ragazzina sentirà pizzicare sul proprio volto ed è richiesta poi l’applicazione di una crema a casa quindi nessuna terapia miracolosa, niente di speciale ma noi diciamo acne iniziale lieve o moderata quindi proprio le prime fasi dell’acne.
Ripeto l’acne è una malattia che vedono soprattutto i dermatologi ma è una malattia talmente diffusa che spesso giunge anche a noi dove i figli o le figlie soprattutto perché è una malattia soprattutto femminile, ci vengono a chiedere un rimedio. Allora offriamo questo rimedio. Il rimedio oggi si chiama ACNELAN e non possiamo trascurarlo.