I Trattamenti Estetici Giusti per il Periodo Estivo

Tutte ma proprio tutte ci stanno facendo un pensierino. La prova costume è ad un passo e l’addome appare ancora più rilassato del solito, la cellulite sembra ancora più incombente, il seno meno tonico.

E non sarebbe ora di chiudere i conti con un naso troppo ingombrante, con le occhiaie, con orecchie troppo evidenti?

Ci sono trattamenti che con le vacanze alle porte rendono di più proprio in questo periodo. E’ il momento giusto per i filler di tutti i tipi. Le punturine che correggono rughe d’espressione e piccoli difetti.

Che aumentano il volume delle guance e degli zigomi. I cosiddetti interventi della pausa pranzo. Si può fare il botulino che in tre giorni fa l’effetto e dura tutta l’estate, le punturine di vitamine, minerali e acido ialuronico che rendono la cute più tonica e riflettente.

Da bandire in questo periodo i peeling poiché eliminano lo strato superficiale della cute ed espongono i melanociti.

Da bandire in questo periodo i peeling poiché eliminano lo strato superficiale della cute ed espongono i melanociti. “Niente lipoaspirazione – afferma il prof. Giuseppe Sito – Noi consigliamo fra un intervento chirurgico e il mare un periodo di intervallo non inferiore ai 20 giorni.

Assolutamente no al naso e alle orecchie. Ma in compenso ci si può consolare con iniezioni di acido ialuronico corpuscolato molto grosso per modellare fianchi, ginocchia o riempire grosse cicatrici. Un intervento non invasivo che si fa in day surgery, che non crea ematomi significativi e rimodella il decolletè regalando più volume”.

Il Prof. Sito lavora a Napoli, Milano e Torino. Ci sono differenze fra i pazienti di queste città? A quanto pare sì. «A Napoli ci si sente già in vacanza. Ormai — racconta il prof. Sito — si fa poco e stancamente. Si tende a rinviare ad ottobre. A Torino e Milano siamo in piena attività. Inoltre le priorità sono diverse. Le donne, e gli uomini al Nord considerano l’estetica — nel senso di cura per se stessi — una priorità. E non solo fra i ceti alti. La donna di Napoli è difficilmente autonoma. Si appoggia sempre al marito cui chiede se è il caso o meno di fare un certo intervento. Infine le ultrasettantenni. A Napoli fanno le nonne. Al Nord chiedono il botulino per spianare rughe che rendono il loro aspetto troppo severo».

Scarica l’articolo completo DIVENTARE BELLA CON IL CHIRURGO
Corriere del Mezzogiorno 28/06/2010