Filler per il viso

In medicina estetica i filler (termine inglese “riempitivo”) sono materiali che vengono iniettati nel derma o nel tessuto sottocutaneo allo scopo di riempire una depressione o di aumentare i volumi. Possono essere transitori, quando il loro effetto cosmetico-clinico cessa dopo qualche tempo, e permanenti, quando rimangono, dove iniettati, per tutta la vita.

Tra i più adoperati vi sono l’acido ialuronico, che è uno zucchero presente in tutte le specie animali del tutto biocompatibile con il tessuto cutaneo e, come tale, non richiede alcun test prima dell’inoculazione e la carbossimetilcellulosa, ( questo filler è sotto forma di gel viscoso) la sostanza è presente come addensante già negli alimenti come ad esempio i gelati, ambedue sono filler transitori ma il secondo tipo ha una durata di solito maggiore. Un altro materiale molto utilizzato per particolari aree anatomiche è l’idrossiapatite di calcio ( questo filler è composto solitamente per il 30% da microsfere sintetiche di idrossiapatite di calcio (CaHA) e per il 70% da una soluzione acquosa di gel). Le sfere di CaHA sono costituite da ioni calcio e fosfato che sono presenti anche nell’osso e nei denti. La CaHA è stata utilizzata per oltre 20 anni in chirurgia e odontoiatria.

Dei cosiddetti filler permanenti cioè non riassorbibili e “semipermanenti” perché a lentissimo riassorbimenti è importante segnalare che nessuno ha ad oggi ottenuto l’approvazione della FDA. I filler permanenti (non riassorbibili) nascono fondamentalmente dall’intento di effettuare una correzione molto duratura. Purtroppo l’esperienza ha dimostrato come molto spesso questo intento sia illusorio, non certo perchè la sostanza non permanga a lungo nel tessuto ma proprio per questa sua caratteristica intrinseca.

Gli effetti collaterali sono spesso notevoli, in non pochi casi devastanti per il paziente e per le conseguenze medico-legali verso lo specialista che ha effettuato la correzione. Il più noto è il silicone liquido, peraltro vietato in Italia per decreto ministeriale dal 1993. Le ragioni per evitare l’uso di filler permanenti sono numerose. In primo luogo un filler iniettato nel derma ha ovviamente un peso proprio e una densità che lo portano lentamente nel corso degli anni a migrare dalla sede di impianto seguendo la forza di gravità. Si assiste allora alla progressiva visibilità del filler in una regione diversa da quella dove è stato infiltrato. Per esempio il silicone impiantato nel contesto del vermiglio del labbro inferiore per aumentarne il volume e il turgore migrando verso il basso crea un cordoncino all’altezza del bordo inferiore del labbro o al disotto di esso.

Nel caso di filler impiantato in aree cutanee diverse dal viso, quali gli arti o le natiche, si verifica una vistosa migrazione di centimetri o decine di centimetri dalla sede originaria con la formazione di noduli o nodosità visibili e antiestetiche. Ma ancora più grave è la comparsa, spesso molto anni dopo l’impianto, di vistosi effetti collerali, quali fenomeni infiammatori locali molto gravi.

Ascessualizzazioni, formazione di granulomi/silicomi o di spesse aree fibrotiche sono eventi gravi e di difficile soluzione dal punto di vista medico, che si succedono per mesi e anni tormentando l’aspetto del paziente, la sua salute, la sua normale vita sociale. Quando si sceglie un filler è molto importante che abbia la certificazione CE e l’approvazione FDA inoltre è da non sottovalutare la “tracciabilità ” dei prodotti utilizzati, ma anche se non ancora obbligatoria essa viene già adottata da tutti i seri professionisti.

I filler attualmente più utilizzati e che garantiscono la maggiore sicurezza sono a base di acido ialuronico. I filler a base di acido ialuronico sono completamente riassorbibili. La riassobibilità è la migliore ragione per scegliere un filler evitando tutti gli effetti avversi che sono purtroppo ampiamente documentati per i filler permanenti. L’acido ialuronico è una sostanza naturale, presente con la stessa composizione in tutte le specie animali e nell’essere umano. L’acido ialuronico è una macromolecola biologica distribuita in tutto il corpo.

La sua funzione biologica, oltre a quella strutturale, è fondamentale e riveste un ruolo importante per la guarigione delle ferite, il rinnovamento cutaneo e nella modulazione della risposta immunitaria. I preparati iniettabili per fini estetici a base di acido ialuronico si presentano come un gel trasparente, altamente purificato, confezionato in siringhe sigillate pronte per l’uso. La maggior parte è non di origine animale ma di sintesi, per impedire possibili reazioni allergiche o contaminazioni biologiche. Nella preparazione si adotta la tecnica del cross-linking o reticolazione, ossia l’induzione di legami tra le diverse catene di acido ialuronico, migliorando la stabilizzazione e assicurando una lunga durata e permanenza nel sito di impianto.

Quando sottoporsi a un trattamento filler
Ci si può sottoporre a un trattamento di filler quando guardandoci allo specchio si comincia a notare qualche ruga fastidiosa, molto comuni sono le rughe naso-geniene e glabellari, in seguito allo svuotamento dovuto al… passare degli anni, della bolla adiposa nelle prossimità dell’area zigomatica, dopo una dieta ipocalorica e restrittiva oppure dopo un periodo prolungato di malattia, quando notiamo l’area delle guance scarna; molto soddisfacente è l’impianto di filler nelle labbra per le donne giovani e anche le meno giovani per dare volume e turgore a una parte del viso su cui cade molto l’attenzione, per ridisegnare il profilo del naso (rinofiller) o della mandibola, molto richiesto anche dagli uomini (face contouring) , per “cancellare” i solchi delle occhiaie, per fini ricostruttivi cicatrici depresse, esiti di acne e varicella, asimmetrie ed atrofie facciali e in tutti i casi in cui vogliamo prenderci cura di noi stessi dal punto di vista estetico.

Come si esegue il trattamento
Il gel di acido ialuronico viene iniettato nel derma con aghi sottilissimi di diametro e lunghezza diverse a seconda della viscosità dell’acido ialuronico e dell’area da trattare, oppure con agocannule.
Il risultato estetico è molto naturale ed il riassorbimento della sostanza è graduale. Il materiale è completamente riassorbibile, la sua durata è molto soddisfacente, generalmente 8 – 12 mesi ed oltre, in funzione delle aree trattate, delle caratteristiche individuali e dello stile di vita.

I filler a base di acido ialuronico hanno un elevato grado di sicurezza, consentono di effettuare impianti sicuri, totalmente biocompatibili e riassorbibili, e sono soggetti quindi a graduale riassorbimento in base anche alla diversa reticolazione; i filler più o meno reticolati sono utilizzati per aree differenti del volto a seconda che si tratti di tessuti molli come le labbra o aree più spesse come gli zigomi.

Possono essere ripetuti a distanza di tempo per mantenere l’effetto desiderato. La possibilità di reazioni allergiche alla sostanza è molto rara, tanto che non è previsto alcun test di sensibilità prima di procedere al trattamento con i filler. Altre preparazioni a base di acido ialuronico libero, aminoacidi, coenzimi e minerali vengono iniettate superficialmente a livello cutaneo per stimolare la pelle, migliorarne la trama, l’elasticità e ridensificarla.

Il trattamento prevede più sedute secondo lo stato della paziente e il giudizio del medico. Questo trattamento prende il nome di Biorivitalizzazione o Ridensificazione dermica. Può essere effettuato sia con aghi che attualmente con un dispositivo a penna (Teosyal pen) per calibrare il quantitativo e la forza di iniezione.

Preparazione al Trattamento
Non è richiesta alcuna preparazione specifica prima del trattamento, se non struccarsi prima delle infiltrazioni e disinfettare l’area da trattare. Per eliminare la sensazione di fastidio dovuta all’iniezione può essere applicata localmente una crema anestetica venti minuti/mezz’ora prima del trattamento anche se in alcuni filler in commercio un piccola percentuale di lidocaina è già presente nella fiale da iniettare.

E’ importante sottolineare che infezioni cutanee o dermatiti dell’area da trattare, herpes labiale o altro rendono sconsigliabile l’impianto del filler, che verrà effettuato una volta risolta la patologia locale. Assolutamente sconsigliato in pazienti affetti da collagenopatie.

Il Trattamento con i Filler
Si esegue ambulatorialmente. La seduta è di breve durata, circa 20-30 minuti e consiste nel praticare poche microiniezioni di prodotto nelle aree interessate. Il trattamento è ben tollerato e, generalmente, poco doloroso. Alla fine delle iniezioni si esegue un massaggio abbastanza vigoroso.

Dopo il Trattamento
Dopo le iniezioni è frequente un lieve arrossamento, che si risolve nel giro di poche ore senza lasciare traccia, e in maniera variabile, un modesto gonfiore. Si potrebbe anche avere la formazione di qualche ecchimosi o livido (dovuto a rottura di un piccolo capillare durante l’iniezione) che si risolve spontaneamente e in breve tempo con l’applicazione locale di creme a base di vitamina K , escina, e soprattutto lattoferrina.

E’ possibile riprendere subito le proprie attività . Non è consigliabile esporsi immediatamente al sole o a lampade solari. Inoltre è consigliabile non sfregare e non massaggiare l’area trattata per le 24 ore successive e non applicare nessun tipo di trucco per almeno 3-4 ore dal trattamento.

Visita di Controllo
A distanza di 1-2 settimane dalla prima seduta si valuteranno i risultati e si deciderà l’opportunità di eventuali piccoli ritocchi al fine di raggiungere il risultato prefissato. E’ possibile, soprattutto per i pazienti che effettuano per la prima volta il trattamento, programmare un ulteriore controllo a distanza di 3-6 mesi dal primo trattamento al fine di valutare il grado di riassorbimento. Le iniezioni sono ripetibili senza alcun effetto avverso . Può essere molto utile per aver un buon risultato globale, organizzare un planning con il proprio chirurgo plastico o medico estetico al fine di programmare il trattamento successivo per un risultato stabile nel tempo, valutare insieme a lui le parti che si vogliono migliorare e le priorità , combinando eventualmente delle sedute di peeling , laser, o botox per il completamento di un eccellete e gradito risultato finale a prova di flash dei famosi “selfie” e ancora di più degli amici-nemici specchi di casa.

Dott.ssa Anna Perna