Biorivitalizzazione

NUOVA ENERGIA ALLA PELLE CON LA BIORIVITALIZZAZIONE E LA BIOSTIMOLAZIONE

Restituire freschezza, elasticità e compattezza alla pelle. E riaccendere con una rinnovata luminosità l’incarnato. Tutto in modo soft e con risultati presto visibili. È la mission della biorivitalizzazione, una vera e propria iniezione energizzante per la cute.

  • Di che cosa si tratta

È un trattamento che fa penetrare nella pelle cocktail di sostanze nutrienti e stimolanti il metabolismo cellulare, come polinucleotidi, aminoacidi, oligoelementi e vitamine antiossidanti, per esempio A, E, C. Si tratta di sostanze che stimolano i fibroblasti (le cellule che producono collagene, elastina, acido ialuronico) per migliorare spessore, idratazione, tonicità e distensione dell’epidermide.

  • Come si interviene con la biorivitalizzazione

In base alla caratteristica della pelle e alle esigenze del paziente, si scelgono le sostanze da utilizzare. Poi si può procedere con due diverse modalità.

  1. Con una tecnica chiamata picotage nappage o intradermoterapia. Consiste nell’effettuare microiniezioni su precise zone del viso, del collo e del décolleté. Durante il trattamento, si avverte solo un lieve fastidio quando viene inserito l’ago e un “pizzicorino” nel momento in cui viene iniettata la sostanza.Nei soggetti particolarmente sensibili, il disagio può essere attenuato con l’applicazione preventiva di una pomata anestetica. Subito dopo la seduta si possono formare solo dei piccoli edemi e raramente dei lividi, in ogni caso sempre reversibili nel giro di 1-2 giorni.In questo arco di tempo e fino a riassorbimento, sugli eventuali piccoli lividi formatisi nei punti di iniezione è consigliata l’applicazione di un solare a protezione molto alta (Spf 50+).
  2. Altra possibilità: procedere con l’elettroporazione transdermica che, attraverso un apparecchio che emette speciali onde elettromagnetiche, permette di condurre i principi attivi in profondità senza l’utilizzo degli aghi. Questo metodo è del tutto indolore.
  3. In unione con l’elettrostimolazione con il sistema denominato Pro Wawe. In tal caso si alternano quattro sedute di biostimolazione, eseguite con il metodo tradizionale, a quattro sedute di elettrostimolazione. L’effetto è di straordinario compattamento della pelle che appare più luminosa e tonica già dopo un paio di sedute. Il metodo è totalmente indolore e coniuga gli effetti della biostimolazione, con quelli della elettrostimolazione, potenziandoli vicendevolmente.
  • Gli effetti della biorivitalizzazione

In entrambi i casi, nell’immediato si ottiene un leggero “effetto filler” e l’epidermide appare subito più distesa. Ma i risultati più evidenti si manifestano nell’arco di un mese circa, quando i cocktail rivitalizzanti, stimolando la crescita e la moltiplicazione delle cellule di collagene ed elastina, producono un’evidente azione antiage, che dura circa 4-5 mesi. Le rughe appaiono visibilmente attenuate e la pelle è più compatta, turgida.

  • Zone di elezione del trattamento

La biorivitalizzazione è adatta per la rigenerazione tessutale e il ringiovanimento di:

  • Viso: regione frontale, guance, zona orbitale (zampe di gallina e altre rughe), mento, solchi naso-labiali, labbra (codice a barra).
  • Corpo: décolleté, mani (contro l’assottigliamento degli strati della cute), braccia (per restituire tonicità, contro l’effetto bye-bye).
  • Quante sedute

Dipende dal tipo di pelle ma, in media, per il picotage bastano quattro sedute ogni 7-10 giorni, più una al mese per il mantenimento. Con l’elettroporazione transdermica occorrono circa 10 sedute totali.

 

BIOSTIMOLAZIONE CON ACIDO IALURONICO PER UN EFFETTO IDRATANTE E LEGGERMENTE RE-PULP

Per le pelli particolarmente disidratate, svuotate e avvizzite il trattamento più indicato è la biostimolazione con un gel di acido ialuronico molto fluido, che idrata il derma in profondità. Si effettua con “punturine” lineari distanziate un centimetro circa l’una dall’altra su viso, collo, ma anche décolleté e mani.

La particolarità: questa speciale formulazione di acido ialuronico richiama gradualmente acqua nel derma superficiale.

In pratica, agendo da “impalcatura” degli strati profondi della pelle, questo trattamento rassoda la cute, la tonifica, le restituisce un aspetto fresco, luminoso e sano. In più, iniettato direttamente nella ruga, ha un leggero effetto correttivo. I risultati durano 6-8 mesi. Occorrono in media 3-4 sedute, effettuate a 3 settimane di distanza l’una dall’altra.

  • La novità

La biostimolazione con Restylane Vital Light, l’acido ialuronico ad effetto Hydro-balance (gel NASHA™), può essere effettuata, anziché con la siringa tradizionale, con una speciale “penna” dal design ergonomico, dotata di un minuscolo ago.

Il nuovo strumento iniettivo si chiama Restylane Vital Light Injector e consente di trattare, oltre al viso e al collo, anche zone estese del corpo, come décolleté, spalle, dorso delle mani, garantendo un’omogenea e uniforme distribuzione del prodotto.

BIORIVITALIZZAZIONE AUTOLOGA

Per rivitalizzare la cute e ridarle turgore, al posto dei cocktail di vitamine e aminoacidi o di acido ialuronico si possono utilizzare sostanze elaborate da plasma o frammenti di fibroblasti autologi, ossia prelevati dal paziente stesso.

Segni particolari di queste metodiche: escludono pericoli di rigetto e danno effetti molto apprezzabili.

  • BIORIVITALIZZAZIONE CON PLASMA RICCO DI PIASTRINE

È una tecnica iniettiva che utilizza plasma autologo. In pratica, il medico preleva del sangue dal paziente e lo sottopone a un processo di centrifugazione per alcuni minuti, che isola il plasma, ricco di piastrine e fattori di crescita (ossia mediatori biologici, prodotti da piastrine e fibroblasti) e piccoli frammenti di proteine biologicamente attive e  capaci di stimolare diversi meccanismi cellulari.

Dopodiché si inietta lo speciale gel ottenuto nel sottocute, con microiniezioni a distanza di 1-2 cm l’una dall’altra.

Con questa tecnica,  nell’arco di 4 settimane circa si ottiene un effetto antiage ben visibile (con una maggiore tensione della pelle e una spiccata luminosità),  che dura 4-5 mesi.

  • BIORIVITALIZZAZIONE CON FIBROBLASTI IBERNATI

Si tratta di cellule che il Bioscience Institute (www.bioinst.com) estrae e conserva in ibernazione (criogenicamente) dopo averle prelevate da un frammento di pelle di 3 millimetri, dietro l’orecchio.

Dopo qualche settimana, con un ago sottile i fibroblasti possono essere reimpiantati nel derma ad un’elevata  concentrazione. In questo modo si possono trattare ampie zone di pelle che ritrovano, così, un aspetto più giovane.

Entrambe queste metodiche possono essere utilizzate per la rigenerazione tessutale e il ringiovanimento di:

  • Viso: regione frontale, guance, zona orbitale (zampe di gallina e altre rughe),  mento, solchi naso-labiali, labbra (rughe, codice a barra) e  per gli esiti cicatriziali da acne.
  • Corpo: décolleté, smagliature su seno, gambe e altre regioni del corpo;  mani (contro l’assottigliamento degli strati della cute), braccia (per restituire tonicità, contro l’effetto bye-bye).